venerdì 31 agosto 2007

casualità

scena: biblioteca... scatola di libri appena arrivati ...
personaggi(o): bibliotecaria appena tornata dalle ferie (io) che ne prende uno a caso e sempre a caso lo apre più o meno a metà...



Orientarsi con le stelle / Raymond Carver ; a cura di William L. Stull ; traduzione di Riccardo Duranti. - Roma : Minimum fax, 2006. - 553 p. - (I libri di Carver ; 11). - ISBN: 8875211175


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Un taglio di capelli

Tante di quelle cose impossibili sono già
successe in questa vita. Lui non ci pensa su
due volte quando lei gli dice di prepararsi:
fra poco gli taglierà i capelli.

Si siede sulla sedia nella stanza di sopra,
quella che, scherzando, chiamano
la biblioteca. C'è una finestra lì
che dà una buona luce. La neve viene
giù là fuori come i fogli di giornale si raccolgono
attorno ai suoi piedi. Lei gli avvolge un grande
asciugamano attorno alle spalle. Poi
tira fuori le forbici, il pettine e la spazzola.

E'la prima volta che stanno soli
insieme da un bel pezzo - senza che nessuno
debba andare in qualche posto o abbia bisogno
di fare qualche cosa. A parte quando vanno
a letto insieme. Quel tipo di intimità.
O fare colazione insieme. Un altro tipo
d'intimità. Tacciono entrambi e si fanno
pensierosi mentre lei gli taglia i capelli,
li pettina e poi li taglia ancora.
Fuori, la neve continua a cadere.
Ben presto la luce comincia a staccarsi
dalla finestra. Lui guarda a terra, smarrito
e assorto nel tentativo di leggere
qualcosa dal giornale. Lei dice:
"Alza un po' la testa". E lui ubbidisce.
Poi gli fa: "Guarda un po' che te ne
pare". Lui va a guardarsi
allo specchio e gli pare che vada bene.
Proprio come piace a lui
e glielo dice.

E' solo dopo, quando accende la luce
del portico per scuotere l'asciugamano fuori
e vede i riccioli e le ciocche di
capelli bianchi e scuri volare via
e posarsi sulla neve,
che capisce una cosa: è
un adulto ormai, un vero adulto,
anzi un uomo di mezz'età. Quando era ragazzino,
e andava con il padre dal barbiere,
o anche dopo, da adolescente, come
avrebbe mai potuto immaginare che la vita
gli avrebbe un giorno concesso il privilegio di
una bellissima donna con cui viaggiare,
dormire e fare colazione insieme?
E non basta - una donna che in silenzio
gli avrebbe tagliato i capelli un pomeriggio
in una città buia sotto la neve
a tremila miglia di distanza da dove era partito.
Una donna che poteva guardarlo
dall'altra parte del tavolo e dirgli:
"E' ora di metterti sulla poltrona
del barbiere. E' ora che ti fai fare
un bel taglio di capelli". (p. 227-228)

alla faccia di chi mette sempre in dubbio tutto... purtroppo come me...

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