"Questa mattina, appena in piedi, mi sono guardata allo specchio. Ero un'altra: ho visto un'espressione che non conoscevo, uno sguardo che mi nascondeva qualcosa. Non ero io, o almeno non quella che riconosco volentieri; ero invece la rappresentazione di quello che vorrei evitare" (M. Vitti)
domenica 2 dicembre 2007
Notorietà
Taccuino d'amore : poesie / Wisława Szymborska ; a cura di Pietro Marchesani. - Milano : Scheiwiller, 2002. - 107 p. - (Taccuini ; 2)
[fai clic sulla copertina!]
Eccoci qui distesi, amanti nudi,
belli per noi - ed è quanto basta -
solo con foglie di palpebre vestiti,
siamo immersi nella notte vasta.
Ma già sanno di noi, già sanno
queste quattro mura, la stufa spenta,
ombre sagaci sulle sedie stanno
e il tacere del tavolo è eloquente.
E sanno i bicchieri perché sul fondo
il té non bevuto si raffredda.
Swift ormai non può certo fare conto
che questa notte ci sia chi lo legga.
E gli uccelli? Non illuderti per niente:
ieri li ho visti scrivere volando
con ardire e apertamente
quel nome con cui ti sto chiamando.
E gli alberi? Qual è il significato
del loro incessante bisbigliare?
Dici: solo il vento forse è informato.
Ma di noi come ha potuto sapere?
Dalla finestra è entrata una falena,
e con le sue piccole ali pelose
atterra e decolla di gran lena,
fruscia sul nostro capo senza posa.
Forse quell'insetto, più di noi dotato
d'una vista acuta, vede meglio?
Io non ho intuito, né tu indovinato
che i nostri cuori splendono nel buio.
(1957)
serata carina, ma poi a casa pensieri troppo intrecciati... accidenti a me
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
mi verrebbe da dire "wow!", ma in effetti sarebbe assai fuori luogo. ;)
un modo per dire e... non dire ;)
Posta un commento