lunedì 16 novembre 2009

isole

Ci sono libri che appena ti entrano negli occhi fanno il tuffo e vanno diritti in pancia. Non ci passano neanche per la testa, prendono quella strada lì in discesa e appena arrivano a destinazione iniziano a fare le bollicine, a grattare, a tirare calci, a gonfiare, a risucchiarti. Ti entrano in pancia e fanno di te quello che vogliono. Così hanno fatto con me all'alba di una domenica mattina le isole di Erri De Luca. L'ho aperto e mi è sembrato di aprire il rubinetto. Non ero arrivata a metà prima pagina che mi è uscita una lacrima, ma non una lacrima qualunque. No. Una di quelle lacrime che se solo provassi a misurarle ti ci riempiresti un bicchiere. Eppure non sono racconti tristi. Le storie scorrono rapide, non c'è malinconia, non c'è inquietudine. C'è il sole, c'è il mare, c'è la salsedine, ci sono i calli sotto i piedi che tanto mi avevano fatto sorridere leggendo l'infanzia di Fosco Maraini, c'è la guerra, c'è un Ulisse contemporaneo e un'Atena che incatena con gli occhi. Ci sono i ricordi e io non so perché mentre mi perdo nei ricordi degli altri, sento sempre riaffiorare i miei. Mi era già successo in altre occasioni, anche se quelli erano ricordi di neve. E più sono belli i ricordi e più mi finiscono in pancia e grattano. C'è del perverso in questo. Di questo libro mi hanno colpito il mare, il sale, mi hanno colpito i pomeriggi in acqua fin quasi a trasformarsi in pesci, i piedi sulla sabbia e sugli scogli, i bucatini ribelli al sugo di coniglio di Luigi. Ma soprattutto mi ha colpito il sentimento dell'isola, di uno sguardo che gira tutto intorno a trecentossessanta gradi, il sentire una forza che proprio dalle piante dei piedi, dalle narici, dagli occhi e dalla pelle è capace di pervaderti e invaderti. Mi ha colpito la capacità di sentire al di là della ragione, di percepire attraverso vibrazioni più interne. Su tutto l'amore per un'isola, l'isola delle estati che non è però l'isola della villeggiatura. Auguro a tutti di trovare un'isola così . Io sono fortunata e ce l'ho. O forse non sono fortunata, ma per una volta sono stata soltanto brava che l'ho ascoltata e l'ho trovata.

* L'isola è una conchiglia : racconti / Erri De Luca. - Capri : La Conchiglia, 2008. - 49 p. - (Diodora. I libri delle isola ; 2). - ISBN: 9788860910813

1 commento:

Anonimo ha detto...

...Che dire? Solo che lo aggiungo alla mia lista dei desideri :-)