Sembreranno cazzate, ma a me queste cazzate mi fanno andare avanti.
"Questa mattina, appena in piedi, mi sono guardata allo specchio. Ero un'altra: ho visto un'espressione che non conoscevo, uno sguardo che mi nascondeva qualcosa. Non ero io, o almeno non quella che riconosco volentieri; ero invece la rappresentazione di quello che vorrei evitare" (M. Vitti)
giovedì 14 luglio 2011
sembreranno cazzate
Ognuno ha la sua madeleine o forse ognuno ha le sue madeleine perché sono più di una le cose che all'improvviso sono capaci di far partire i ricordi. Stamani ero in macchina e a un tratto mi sono ritrovata in Sardegna, ho sentito l'odore del mare e la mia voce di trent'anni fa che cantava la stessa canzone che stava passando alla radio in quel momento. Mi sono messa a cantare e le due voci viaggiavano insieme. A un tratto c'erano Loretta, Valentina, c'erano i miei giovani giovani, c'erano Marco, Matteo, Lorenzo, Enrico. C'era lo spiazzo del cancello nel campeggio di Vignola che non ha niente ma proprio niente di speciale ma che per me è tra i luoghi più belli al mondo. Pochi anni fa ci sono tornata ed era ancora tutto lì. C'era la notte del mondiale '82 e i gavettoni. C'erano gli occhi di Santa Lucia sulla spiaggia. C'era Marta che non c'è più e per un secondo ci siamo sorrise. Pagherei oro per un sorriso vero. C'era la parte più bella di me in una canzone, quella parte che cerco cerco ma spesso non trovo più.
Sembreranno cazzate, ma a me queste cazzate mi fanno andare avanti.
Sembreranno cazzate, ma a me queste cazzate mi fanno andare avanti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento