giovedì 11 ottobre 2012

la lascio cadere anch'io la guardia, prima o poi



"La notte che fece i bagagli e lasciò Austin, Janis si fermò a casa di Julie Paul e le lasciò un nastro di canzoni che aveva scritto per lei. So sad to be alone è una rivelazione, perché Janis non ha affatto la voce che ascoltiamo nelle sue altre registrazioni. Con un'intonazione alla Joan Baez, Janis canta di guardare "gli altri attraverso le tue lacrime" e di sentirsi abbandonata, senza famiglia o amici. Niente vocione, niente toni sfrontati e velati dall'alcol, niente testi sarcastici che mascheravano la sua tristezza e vulnerabilità. A differenza di quanto incise in seguito, qui Janis è sottotono dall'inizio alla fine. Quel nastro fu il suo ultimo gesto prima di partire per quella che sperava sarebbe stata la sua grande avventura. Era come se Janis sapesse cosa la attendeva, come se avesse avuto una visione del suo futuro e dell'incurabilità del suo dolore e della solitudine. Non deve stupire che Julie, in molti sensi la gemella di Janis, sia stata la persona con la quale Janis lasciò cadere la guardia e rinunciò alle sue pose da maschiaccio, prima di lasciare il Texas e ricominciare a fuggire."*

* in: A. Echols, Graffi in Paradiso. La vita e i tempi di Janis Joplin, Roma 2012, p. 74

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