- uno tra Il medico di corte o Il viaggio di Lewi di Per Olov Enquist (insomma a me Enquist piace molto)
- Nadja, di André Breton (che mi attira parecchio)
- Storia poliziesca, di Imre Kertész (perché mi aveva colpito il commento di lui su Anobii)
- Verderame, di Michele Mari (che mi è stato regalato in occasione del primo compleanno del mio compleanno e si sa i regali son regali e affettivamente parlando partono in prima fila. Inoltre già mi attirava parecchio e dopo averne letto questa recensione ancora di più)
- Lo diciamo a Liddy?, di Anne Fine (perché l'altro giorno ho conosciuto personalmente Anne Fine e ne ho sentiti leggere alcuni brani e insomma - potere della lettura ad alta voce - l'azione di promozione ha avuto effetto su di me)
- Libro e libertà, di Luciano Canfora (perché io ogni tanto un libro di Canfora me lo leggo volentieri, anche se l'ultimo non l'ho letto poi troppo tempo fa... quindi forse è meglio se aspetto ancora)
- Questa notte mi ha aperto gli occhi, di Jonathan Coe (perché io un tempo, quando non era tanto famoso, Coe semplicemente lo adoravo... ora si è un po' annacquato però questo è il primo che ha scritto e io me l'ero lasciato di scorta)
- altrimenti mi trovo un altro bel romanzone pieno di personaggi, intrecci, descrizioni, storie, sfondi che mi fanno girare la testa..
poi basta (per ora)... consigli?(**)
(*) E' ovvio che queste sono letture che faccio per me, poi ci sono tutte le solite letture infantil-adolescenziali.
(**) graditissimi, anche se poi alla fine scelgo da sola
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