lunedì 11 novembre 2013

nell'istante esatto in cui ridi

Ogni tanto ho di quei momenti rivelatori di una cosa importante e spesso mi succede parlando con qualcuno mentre sono in una particolare situazione di abbassamento delle mie difese emotive e razionali. Tipo un mesetto fa che ero al telefono con un amico stravaccata sul divano e ci siamo messi a chiacchierare di come è impossibile paragonare il dolore. Che a pensarci adesso mi fa anche ridere che due si mettano a fare discorsi così in un primo pomeriggio di un venerdì. Comunque quella chiacchierata mi ha creato un prima e un dopo. A volte qualcuno che ti faccia ridere su una cosa e soprattutto ti metta davanti una situazione terribilmente vera e ridicola insieme ti fa pensare e ti fa anche cambiare. Magari non è neanche intenzione ed è solo un discorso accidentale, ma l'importante è che ti arrivi perché era proprio il momento giusto per arrivare. Mi viene da dire grazie. Mi viene di dirlo qui, così adesso. E' un mese che ogni tanto mi trovo a ripensarci, quando sento discorsi oppure penso a me stessa. E allora mi chiedo se fa più male una mano rotta o un piede rotto. Ci rido su e nell'istante esatto in cui ridi allora tutto cambia. Tanto è già alle spalle.