E' da un bel po' che penso a questo post e ora che sono a scriverlo non so che scrivere. Ebbene dopo un periodo infinito (con gli anni che ormai sono in doppia cifra), due selezioni, un concorso vinto, oggi, al mio contratto, sono state aggiunte quelle due letterine tanto ambite IN. In fondo che sono due lettere? il contratto è identico identico a quelli precedenti l'ho confrontato, però ad un certo punto zac due letterine in più, IN, quasi non le noteresti se non fosse che cambiano il senso a tutto il discorso. Sembra, ma non sono due letterine da nulla perché ti cambiano un po' la prospettiva: da oggi non ho da pensare continuamente, da affaticarmi a trovare altri lavori, magari da farne due o tre contemporaneamente, perché si sa non è che una può buttare via le occasioni, da tenere bene a mente qual'è la scadenza del contratto (e se ne hai più di uno tenerli a mente tutti), da preparami a cosa mi offriranno la volta successiva, da ingoiare perché sai com'è ora se non si fa una variazione di bilancio è tutto un po' fermo si potrebbe tappare il buco fino a fine settembre ( e sei a fine agosto) e poi si rinnova, speriamo, e tu lì che aspetti ... no, basta. Da oggi casomai, se voglio, posso decidere se chiedere il trasferimento, però il mio lavoro che è il mio lavoro da una cifra indecente di anni è diventato mio davvero e non me lo può più togliere nessuno. Sono diventata una ragazza indeterminata. E qui mi vien da aggiungere: e meno male che una ragazza determinata lo son sempre stata, perché altrimenti non se ne usciva di certo. Bon! che si può aggiungere oltre? Forse si questo... che sono stata a lungo (troppo) una ragazza determinata, però a differenza di quello che ho potuto sentire e conoscere in giro io sono stata fortunata davvero, perché ho sempre avuto un ruolo mio, cose mie di cui occuparmi, non ho mai fatto da tappabuchi più di quanto non lo facessero le/i mie/i colleghe/i e questo solo perché avevo un contratto diverso e di questo li ringrazio (anche se ciò non esclude il fatto che oggi m'hanno fatto incavolare e non è escluso che sbotti).. che ho sempre avuto le spalle coperte, pur non avendone a sconto neanche mezza e poi - e chiudo perché ahimé non sono ragazza né romantica né sentimentale - con questo: spero proprio di tranquillizzarmi un po', perché gli ultimi mesi son stati complicati, tante le cose a cui pensare, da aggiustare e questo è ricaduto soprattutto su chi mi sopporta da prima del mio arrivo in biblio, perché io sinceramente mi sarei già mandata a quel paese da un pezzo...
ciaoooo scusate ma ora vado a festeggiare con uno yogurth pesca e albicocca..
p.s.: già! dimenticavo il lato divertente di questa giornata. Dopo tutti questi anni son diventata ragazza indeterminata, ma in prova per sei mesi... (potete tranquillamente ridere se volete..)
5 commenti:
almeno te sai cosa vuoi fare da grande...io sono indeterminata dal 99 e rende molto l'idea: non so come uscirne e non so se lo voglio fare per sempre. la fortuna e' che e' part time, cosi' una via di fuga e' implicita durante l'anno e la settimana....ma boh, ora aspettativa (non retribuita ovviamente) data la crisi.
in bocca al lupo per quello che desideri per il tuo futuro!!
se fai una festa invitami. :D
@paolo: dividiamo lo yogurth pesca e albicocca?.. :D
@mafalda: guarda che ti capisco. Io son stata mesi a sentirmi una stronza (senza eufemismi) perché vedevo persone a cui finivano i contratti e andavano via e io invece che ero in dirittura d'arrivo. E sai perché? perché lo vedevo come un cappio che mi si stringeva intorno al collo. Son tanti i problemi che ci sono e il fatto di non avere vie di fuga un po' mi spaventa. Ci ho pensato a lungo però il mio lavoro mi piace, è vario, incontro un sacco di persone e quindi alla fine, sulla bilancia, i pro sono molti più dei contro..
e cmq CREPI!
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
good start
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