24 dicembre 2008, lungomare vicino ad Agay (Francia) sulla via del ritorno dalla Provenza. Un sole che sembra quasi primavera, il mare azzurro, la tranquillità di non dover correre. La macchina che va lenta e alla radio questa canzone.
che non si può dare una via,
quando ad un acuto dolore segue
una più acuta fantasia
Ecco è proprio così che da un po' mi sento io e non avrei saputo dirlo meglio. Anche oggi come un mese fa c'è il sole. Sono percepibili la primavera che arriva e l'inverno che se ne va. Io sto per andare ad un corso di cucina sul cioccolato e la cosa mi fa sorridere e star bene. In realtà sono tante le piccole cose che ultimamente mi fanno sorridere e star bene. Ed era l'ora di sorridere, di ridere, di fregarsene un po' delle cose, di pensare finalmente un po' a me stessa, di fare progetti, di rimettere a fuoco certi sfondi, di spegnere alcune luci e di accenderne altre. Direte e questo che c'entra con Agay, la Francia, il mare, il sole, la macchina? Assolutamente niente. Ho semplicemente le stesse belle sensazioni di allora e quel bel pomeriggio mi è solo tornato in mente.
3 commenti:
Certo che sei proprio monotona! Anche in macchina sempre la stessa musica :-) :-)))) (Solo a rileggerlo questo post trasmette davvero una bella sensazione ...)
hai ragione! e infatti quando penso a me stessa sbadiglio ;D
f.
p.s.: ecco una signora cover di una signora canzone da parte di un signor gruppo... (magari mi sono intrecciata un tantino)
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