martedì 15 settembre 2009

affidarsi un po'

Una mezz'ora fa ero in ufficio, un po' leggevo un libro che mi ha consigliato frine, un po' scrivevo una cosa che devo mandare dopo per email, un po' facevo un progetto sulla lettura che anche quello lo devo mandare dopo, quando mi chiama la mia collega di là in sala. Arrivo al bancone del pubblico e trovo una signora, ho scoperto dopo sulla cinquantina. La mia collega allora mi dice che sta cercando dei libri da leggere e io di riflesso penso che li stia cercando per i figli, visto e considerato che qui quando si cercano libri per bambini e ragazzi vengo chiamata io. Invece no, neanche il tempo di chiedermi perché hanno chiamato me e lei mi dice che ha letto un libro solo in vita sua, che gliene hanno consigliati degli altri ma che non li riesce a capire. Mi dice, testuali parole, "io ho la testa chiusa, non li capisco, ho bisogno di qualcuno che mi aiuti. Non ho studiato e adesso mi sento indietro". Ecco a me di fronte a una così si piegano le ginocchia. Vi giuro. Che poi mi vengono anche di questi istinti che l'avrei abbracciata lì nel mezzo della stanza della narrativa. Non l'ho fatto, lei si era agitata e io l'ho soltanto fermata con una mano. Però si è calmata abbiamo cercato un libro, una cosa che a volte presento anche a ragazzi adolescenti, le ho raccontato la storia così come si racconta quando si fa promozione, tracciando una schema ma senza scoprirsi troppo. Mentre andava via le ho detto. E comunque se questo non va, e può darsi che non vada, non ci scoraggiamo e facciamo altri tentativi. Lei allora mi ha sorriso (un bel sorriso) e mi ha chiesto come mi chiamo. E io gliel'ho detto perché è vero che di solito non si fa, che tutti quelli che stanno qui sono interscambiabili e compagnia bella. Però quando qualcuno ti si affida un po' le regole non si seguono.

8 commenti:

giardigno65 ha detto...

ci si affida - fidandosi : vero !

Zu ha detto...

che bello, che brava (sul serio, son preziosi i granelli così per il mondo)

Denis ha detto...

bello...

Mauron ha detto...

che bello.. mi raccomando, racconta quando tornerà!

marcella aka milo ha detto...

forse oggi hai cambiato la vita di quella signora, sai?

Carla ha detto...

Bello il tuo blog! Di solito post molto scritti possono scoraggiare o spaventare nel fluido mondo di internet, ma i tuoi sono davvero belli da leggere. Complimenti! Ci sono appena capitata attraverso Friendfeed, dovrò studiarmelo più approfonditamente nei prossimi giorni. :-) A presto!

mastrangelina ha detto...

Grazie a tutti, davvero. E dire che questo post qui, a differenza di altri, l'ho scritto in pochi minuti. Solo che quando sono tornata in ufficio ho avuto la sensazione di aver vissuto un piccolo momento bello e avevo solo voglia di raccontarlo. Vi confesso che un po' mi sono anche sentita vibrare di diffocoltà, perché non sempre ci si sente all'altezza.

@Carla, torna quando vuoi sei la benvenuta!

Anonimo ha detto...

Avrei avuto anch'io l'istinto di abbracciare quella signora se fossi stata al tuo posto (e di affidarmi a te, se quella signora fossi stata io)
:)