Sabato sono stata a vedere Hopper a Milano. Molte le opere esposte, molte le opere famose. Gli inizi del '900 e le prime opere, gli anni '20 che riescono sempre a essere speciali, gli anni '30 e '40 con i loro irrigidimenti e poi i '50 e i '60 con un 'aria nuova, più scomposta, più libera.
Una moglie modella guardata e riguardata, occhi persi nel vuoto, colori sgargianti, linee nette e pulite. Grandi formati a catturare l'attenzione.
Solo che a un certo punto ti arriva defilata una matita, un albero, una strada, una casa - studio per Solitude - un cielo dal tratto veloce, arancione. E alla fine la tua mostra la trovi lì, semplicemente.
1 commento:
mi sento un feeling con te
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