La dico perché credo che ciò che non si dice non venga visto, riconosciuto e ricordato. Ciò che non diciamo diventa un segreto, e i segreti spesso creano vergogna, paura e miti. La dico perché un giorno o l'altro vorrei sentirmi a mio agio pronunciandola, e non vergognarmo o sentirmi in colpa. (Eve Ensler, Introduzione, p. 25)
Questo per dirvi che in questa settimana che è iniziata con la festa della donna insieme ad alcune amiche - ma mi dicono dalla regia anche due amici più o meno a sorpresa - ci siamo prese il piacere, o tolte lo sfizio, di leggere per Collettivovoci alcuni brani tratti da I monologhi della vagina di Eve Ensler. Un libro di cui si possono dire tante cose, che butta tanti semi, che apre tanti scenari di discussione e che sicuramente lascia un segno.
Ecco di sotto dove potete ascoltare ognuna di noi:
- Michiamomitia legge Donne di conforto
- Simple legge Sono preoccupata per le vagine
- Mastrangelina legge Avevo dodici anni. Mia madre mi ha dato uno schiaffo
- Claire legge Se potesse parlare
- Dud Cheque legge Di che cosa sa...
- Chiaratiz legge Peli
- Niki Costantini legge Il ricordo della sua faccia
- Lindalov interpreta La donna che amava far felici le vagine
- Isa Dex legge Cosina
- Elena Monteggia legge La mia vagina arrabbiata
- Sidgi legge La vagina -alcuni fatti
*I monologhi della vagina / Eve Ensler ; prefazione di Gloria Steinem ; traduzione di Margherita Bignardi. - Milano : Il saggiatore, [2008]. - 218 p. ; 19 cm. - (Tascabili ; 19). - ISBN: 9788856500233
3 commenti:
anche a me mastra :)
smackete :D
e grazie! :)
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