martedì 22 giugno 2010

la devo aver convinta bene

Quando ho fatto la maturità io il tema che ho scelto era una cosa sulla figura del poeta nella poesia del novecento. In pratica c'erano tutti dei pezzettini di poesie di autori ermetici, crepuscolari, criptici, volutamente incasinati ecc. ecc. che volevano dire e non volevano dire. In più la traccia non è che ti diceva parlami della poesia e della figura del poeta in questi che scrivevano per dire e per non dire. Ci dovevi arrivare tu, che lei diceva una cosa tipo che un filo rosso legava parte delle figure maggiori della poesia italiana e poi il filo rosso te lo cercavi tu e occhio che dovevi trovare quello giusto che se magari ti sembrava che parlavano tutti dei fiori, o tutti del ritmo, o tutti della musica della vita o di qualcos'altro non è che andava bene. Che succede, nelle interpretazioni, che i fili che trovi sono tanti, ma i tuoi di fili quando fai un tema di solito sono di altri colori quello rosso è uno solo. Culo chi lo azzecca. Io però per fortuna all'epoca ero abbastanza arguta e la poesia italiana del Novecento l'avevo anche studiata bene che il Novecento è stato sempre il mio pallino (già all'esame di quinta elementare per dire avevo portato La pioggia nel pineto) e per fortuna avevo anche capito dove volevano andare a parare. Insomma per farla breve ho fatto un tema che a ripensarci era bello solo un po' tanto incasinato. E infatti all'orale la professoressa che c'era mi disse molto bello, molto scritto bene, solo che mica si capisce cosa dicevano questi autori qui sulla poesia e sulla figura del poeta. Cioè si capisce e non si capisce. E io, che all'epoca ero campionessa di arrampicata libera sugli specchi, gli ho risposto che in effetti si capiva e non si capiva perché anche nelle poesie citate si capiva e non si capiva e quindi era il gioco che era così, si parlava di una cosa che si capiva e non si capiva in un modo che si capiva e non si capiva. La devo aver convinta che mi ha dato nove.

Col tempo invece scrivo peggio e soprattutto sugli specchi adesso scivolo che è una bellezza.


* (il video/ricordo è un regalo di francesco e ci sta benissimo qui sotto in effetti)

1 commento:

peppermind ha detto...

Che chiusura... a labbra strette.
Bello.