Come ieri notte che ero in giro per Firenze e pioveva e pioveva e pioveva e non c'era quasi nessuno. Vagando per piazze e strade che di solito sono invase e che a un tratto invece sono lì tutte per te. Complice il novembre, complice la pioggia, complice l'ora. Senza ombrello e solo col cappuccio del piumino in testa in posti che di giorno davvero non esistono. Ci sono momenti che non ti da noia nulla, neanche la pioggia forte, tanto arrivi a casa e al massimo ti infili nella doccia.
"Questa mattina, appena in piedi, mi sono guardata allo specchio. Ero un'altra: ho visto un'espressione che non conoscevo, uno sguardo che mi nascondeva qualcosa. Non ero io, o almeno non quella che riconosco volentieri; ero invece la rappresentazione di quello che vorrei evitare" (M. Vitti)
venerdì 26 novembre 2010
certe notti
Come ieri notte che ero in giro per Firenze e pioveva e pioveva e pioveva e non c'era quasi nessuno. Vagando per piazze e strade che di solito sono invase e che a un tratto invece sono lì tutte per te. Complice il novembre, complice la pioggia, complice l'ora. Senza ombrello e solo col cappuccio del piumino in testa in posti che di giorno davvero non esistono. Ci sono momenti che non ti da noia nulla, neanche la pioggia forte, tanto arrivi a casa e al massimo ti infili nella doccia.
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