Bodø, agosto 1994 ore 6 e 30 del mattino circa, un tè, un ostello, un juke-box e io.
"Questa mattina, appena in piedi, mi sono guardata allo specchio. Ero un'altra: ho visto un'espressione che non conoscevo, uno sguardo che mi nascondeva qualcosa. Non ero io, o almeno non quella che riconosco volentieri; ero invece la rappresentazione di quello che vorrei evitare" (M. Vitti)
venerdì 20 maggio 2011
angolino
In un angolino del mio cervello io ho un ricordo preciso. Ogni tanto lui arriva e mi torna in mente. Succede se mi alzo particolarmente presto, se ascolto una canzone, se avverto sulla pelle una certa temperatura oppure per un'inclinazione particolare della luce. Arriva ed è bellissimo perché mi porta la calma perfetta di un momento speciale vissuto fuori e dentro di me da sola. Una cosa che posso raccontare ma che nessuno capirà mai, perché non riuscirà mai a sentirla. Non basterebbero a raccontarlo migliaia di parole, perché è l'essenza del segreto. Il segreto più segreto perché non ha proprio nulla da nascondere, ma non si può esprimere. Il segreto delle mie sensazioni.
Bodø, agosto 1994 ore 6 e 30 del mattino circa, un tè, un ostello, un juke-box e io.
Bodø, agosto 1994 ore 6 e 30 del mattino circa, un tè, un ostello, un juke-box e io.
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4 commenti:
sei su lessico da amare
(e mi fai venir voglia di rileggere Love After Love di Derek Walcott)
Ogni tanto mi trovo a pensare che sarebbe bello poter comunicare attraverso la telepatia; perché questi segreti incomunicabili sono proprio quelli che tante volte avrei voluto poter segretamente condividere.
@Zu, che onore :) e ora mi viene vogli di leggere Walcott che non conosco per capire cosa te l'ha fatto tornare in mente.
@Raffa, hai colto perfettamente. Io un po' vorrei riuscire a trasmetterle un po' invece sono felice che siano solo e soltanto mie.
eccola in italiano
e in originale inglese
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