"Questa mattina, appena in piedi, mi sono guardata allo specchio. Ero un'altra: ho visto un'espressione che non conoscevo, uno sguardo che mi nascondeva qualcosa. Non ero io, o almeno non quella che riconosco volentieri; ero invece la rappresentazione di quello che vorrei evitare" (M. Vitti)
domenica 1 aprile 2012
e invece no
Sono giorni belli questi, di quelli belli della bellezza della spensieratezza. Con le persone che mi chiedono cosa ho, perché secondo loro ho un sorriso troppo bello. Che impressiona di più un sorriso troppo bello di due occhi cerchiati di rosso. E io mica lo so che ho, anzi sto mentendo perché lo so perfettamente che ho. Ho che sto bene, sto bene con me, mi guardo allo specchio più volentieri, ascolto le parole,guardo le cose e mi piacciono le persone. Mi compro i vestiti e mi sta bene quasi tutto. Mangio sano e regolare e non sono mai stanca. E poi non mi drogo, no. Tranquilli. Che tutti mi stanno chiedendo anche che droga prendo. Me l'ha chiesto il domi, me l'ha chiesto il mio collega, me l'ha chiesto un utente della biblioteca, me l'ha chiesto stasera un mio amico e ieri me l'ha chiesto anche il dottore con cui ci parlo subito dopo che gli avevo detto una cosa particolarmente ispirata. E dire che io mi sento ispirata sempre e robe intelligenti ne sparo a raffica. Strano che me l'abbia chiesto in effetti. No non mi drogo, o forse si. Ma col piffero che ve lo dico cosa prendo, che poi ne volete tutti. E invece no.
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