mercoledì 18 luglio 2012

fermate, per non dire capolinea

Ci sono dei giorni che hai proprio voglia di fermarti. Guardare gli altri che vanno avanti e rallentare il passo, rallentare il respiro, goderti un po' il sole in faccia e sorridere al pensiero che quando si gireranno non ti troveranno. Perché quando li hai salutati neanche ti hanno sentito tanto erano presi da se stessi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Conosco questa sensazione. Concordo: occorre rallentare per continuare la passeggiata alla propria andatura.
E magari così facendo si può incontrare qualcuno con un passo più affine e più voglia di ascoltare.
Stefi

mastrangelina ha detto...

@stefi, ecco il fatto di incontrare qualcuno con il passo più affine mi piace molto :)