"Questa mattina, appena in piedi, mi sono guardata allo specchio. Ero un'altra: ho visto un'espressione che non conoscevo, uno sguardo che mi nascondeva qualcosa. Non ero io, o almeno non quella che riconosco volentieri; ero invece la rappresentazione di quello che vorrei evitare" (M. Vitti)
martedì 17 giugno 2008
peccato..
Si perché ieri è morto Mario Rigoni Stern, un uomo semplice e uno scrittore che personalmente amo moltissimo, per la "normalità" e l'essenzialità dei suoi racconti, per i suoi ricordi, per le sue montagne, per il freddo che talvolta sembra ti entri diritto nelle ossa, per la neve, per gli odori e i sapori che quasi escono dalle pagine... e poi per molto di più che adesso però, su due piedi, non sono in grado di rendere.
ultimamente avevo ri-letto Inverni lontani... ora però mi sa che rileggo anche qualcos'altro. Ciao.
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2 commenti:
Un grande e ciò che mi colpisce di più sono proprio l'essenzialità della sua scrittura e il rapporto con la natura. Ci mancherà, ma per fortuna ha lasciato tanti libri.
si è vero, tanti libri che si possono leggere e rileggere... :)
(ultimamente ho iniziato ad assaporare il gusto della rilettura, come anche il gusto di tornare in posti dove sono già stata..)
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