"Questa mattina, appena in piedi, mi sono guardata allo specchio. Ero un'altra: ho visto un'espressione che non conoscevo, uno sguardo che mi nascondeva qualcosa. Non ero io, o almeno non quella che riconosco volentieri; ero invece la rappresentazione di quello che vorrei evitare" (M. Vitti)
sabato 26 settembre 2009
come quando
Come quando vuoi qualcosa che non dovresti volere e senti le mani tremare, le labbra muoversi, lo stomaco chiudersi. Come quando vedi la tua pelle incresparsi e avverti un brivido che non vorresti. Come quando senti che l'aria in cui ti muovi è rarefatta. Come quando c'è gente e rumore intorno a te ma tu sei da un'altra parte. Come quando ti volti e vorresti un sorriso, ma non uno a caso, quel sorriso e nessun altro. Come quando vorresti sentire una voce e allora la senti anche se non è quella. Come quando pensi che sia una cosa assurda. Come quando non vorresti pensarci, ma poi inesorabile ci pensi. Ed è bello.
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5 commenti:
oddio... è bello sì!
:-)
questa, con il tuo permesso, la metto su Lessico da amare.
se ti piace certo che lo puoi mettere :)
Ed è bellissimo!
:)
@Laura e Sancla, è bello sì, bellissimo. Peccato che faccia anche così male.
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