"Questa mattina, appena in piedi, mi sono guardata allo specchio. Ero un'altra: ho visto un'espressione che non conoscevo, uno sguardo che mi nascondeva qualcosa. Non ero io, o almeno non quella che riconosco volentieri; ero invece la rappresentazione di quello che vorrei evitare" (M. Vitti)
sabato 19 settembre 2009
oggi diverso
Io ieri scrivevo pippe ed ero contenta. Ero contenta della mia maglietta figa, dei tacchi e degli orecchini. Stamani mi sono svegliata all'alba e sono stata due ore sul divanone a guardare il vuoto con un respiro che neanche diciannove anni di yoga sono riusciti a placare, con gli occhi lucidi che non me ne frega un cavolo che è tutta la mattina che mi dicono che ho i fanali. Boh non so, forse ho bisogno di uno stacco, forse sarà di un'ora o forse sarà di un po' di più. Non lo so, so che mi hai fatto del male e che devo ricentrarmi da sola.
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4 commenti:
Io so che ce la farai.
Abbraccio
Preferivo le pippe … ricentrati pure e poi torna fra noi, ti aspettiamo!
Totale, piena, sincera solidarietà... Ti abbraccio anch'io anche se non ci conosciamo :-)
Fai finta che sia seduto lì, sul divano, vicino a te, in silenzio, ma ci sono.
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