avanti, avanti

Ieri sera dopo yoga ero a casa. E non avevo voglia di far niente, neanche di cenare. E infatti non ho cenato. Forse chiacchierare, forse leggere. Ad un certo punto mi telefona un mio amico, un amore di qualche anno fa, e mi dice velocissimo: testa di rapa (sì avete letto bene) accendi radio XXX che c'è il programma YYY e non iniziare a rompere che non ti piace accendi e basta. E io allora ho iniziato a rompere che manco per sogno, che non mi piace, che ero lì che stavo per fare un migliaio di cose più belle e interessanti. Manca poco che gli dico che stavo uscendo. Al che lui mi fa, me lo fai un piacere una volta? una volta, mica tante, una. Manca poco che mi dice che mi offre una cena se accendo la radio.
Allora io ho acceso e sento che c'era uno di quei programmi romanticissimi con tutte queste canzoni romanticissime che io non è che amo troppo. Con le dediche romanticissime che io penso sempre che se uno mi dedica una canzone così in un programma così capace pure che gli tolgo il saluto.
Ad un tratto sento la voce del tizio della radio che presenta un tizio al telefono e riconosco la voce dello scemo. Lo scemo che dedica una canzone. Allora inizia a montarmi il nervoso e penso, fai che non sia per me, fai che non sia per me, fai che non sia per me. Giuro che stavolta lo strozzo. Esco stasera stessa e lo strozzo. E invece ta-dan...eccola:



ma voi ce l'avete degli amici così? io uno, uno che un tempo stavamo pure insieme.