Io ho un dottore che parliamo una volta alla settimana. Vado lì e gli racconto. A volte se sono successe cose che mi sembrano importanti gli racconto quelle. A volte invece stiamo un'ora a chiacchierare di cose piccine. A volte se penso che ci sono delle cose che vorrei capire gli chiedo se le possiamo capire insieme. A volte chiacchieriamo e io non so perché mi viene da piangere solo che insieme mi viene anche da ridere che non so neanche in effetti perché rido, ma mi fa ridere moltissimo. Una scena strana lui che ride, io che piango e che rido insieme, nel mezzo parlo e intanto piango e rido. Una cosa tipo piove e c'è il sole e ora aspetta che arriva anche l'arcobaleno. Solo che poi le cose come per magia perdono consistenza. Le paure si ridimensionano. E non ho ancora capito se è il piangere, il ridere o il chiacchierare. Oppure se è soltanto che mentre ti/gli racconti le cose senza barare allora le cose prendono dimensioni, forme e pesi diversi.
Qualche settimana fa dovevo fare una cosa. Ne abbiamo parlato un sacco di questa cosa e abbiamo deciso che la dovevo fare per forza. Solo che mi sembrava terribile. Poi una sera l'ho fatta. Ero lì che rimandavo da settimane e una sera l'ho fatta. Ho vinto l'attimo di quando apri la bocca per dire una cosa che ti fa paura dire e l'ho detta, con sincerità. Ecco è stato tutto semplice, non piacevole, ma più semplice. Allora poi ho pensato che a volte è la paura che ti fa sembrare le cose più grandi. Che alla fine è superare quel piccolo blocco lì che devo un po' imparare a fare. Come quando sono a yoga e sento che sono quasi al limite ma posso ancora andare un millimetro oltre. Quel millimetro oltre che mi fa un male bello.
Ieri invece abbiamo parlato di conferme, di bisogni, di richieste. Che ultimamente ho paura di tutte le cose di cui ho sempre bisogno, in continuazione. Mi pare di essere una drogata di affetto. E lui mi ha detto che sono birbona, che in fondo un momento così mica capita tutti i giorni, che se ho bisogno è perché davvero ho bisogno. E mi ha detto che la prossima volta mi dice se sono più birbona con gli altri o con me stessa. Io però lo so già, era meglio se glielo dicevo. Lo sono di più con me stessa.
2 commenti:
io a te ti voglio un bene della madonna. Da adesso, ancora di più. FataBirbona :)
Apperò, che bel post:)
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