lunedì 15 novembre 2010

asimmetrie

Guardando le nuvole da sopra. Che le nuvole da sopra sono diversissime dalle nuvole da sotto. Sotto le nuvole le persone sono nascoste dagli ombrelli mentre tu sei sopra uno spazio bianco con l'azzurro e il sole. Il sole che scende. Da sotto le hai viste le nuvole grigie. Le hai viste mentre le tagliavi. Ci sei passata proprio nel mezzo a quel grigio. Quel grigio che è proprio dello stesso colore di un viaggio nella direzione sbagliata. Lo stesso colore di un pensiero, di una giornata, di un momento.
Poi all'improvviso esci e ti ritrovi in mezzo a quel regalo di sole, con lo sguardo un po' fuori e un po' a quel mezzo profilo sul vetro. E non sai se a vincere sarà una lacrima o un'increspatura sulle labbra. In realtà è inutile che bari perché lo sai chi vince.
Eppure stamani il posto degli aerei era stranamente bellissimo. Luccicante. Pieno di vetri, di persone calme, di piccole cose. Alcune stelline di Natale anche se manca tanto al Natale. Un corridoio, un vetro, una luce. Da ascoltare il silenzio e pianissimo una versione lenta di Yesterday.
A volte la vita te lo dice in strani modi che è inutile che ti trattieni.

(da qualche parte h. 14.12)


1 commento:

Raffa ha detto...

Già, nei modi più strani. E a tradimento.